Archeologia
Il Fluminese offre al turista e all'appassionato la possibilità di andare a ritroso nel tempo grazie al patrimonio archeologico presente nel suo territorio.
Si trovano infatti vestigia del Neolitico (Grotte di Punta Pilocca e di S'acqua Gelada) e dell'Età del Bronzo (Grotta di S'Oreri col tempio nuragico, Nuraghe di Conca Muscioni, etc).
Nella zona di Capo Pecora si trovano alcune Tombe dei Giganti, mentre a sud est di Fluminimaggiore, in località Canali Bingias, si trovano recinti megalitici vecchi di oltre 4 millenni.
Sempre a sud est, nella grotta di Su Mannau , utilizzata come tempio dedicato al culto ipogeico dell'acqua, sono state trovate numerose lucerne votive di epoca romana e reperti più antichi risalenti alla civiltà punica.
Nella valle del rio Antas si trova il tempio romano di Sardus Pater, edificato sopra un più antico luogo di culto punico dedicato alla divinità Babay.
Tale zona, importantissimo sito minerario dell'antichità sfruttato dal periodo nuragico sino ad oltre il 1300, è stata di recente oggetto di una campagna di scavi che ha dato luce a importanti reperti archeologici visibili nel Museo Archeologico di Cagliari.